Pandolce genovese


TEMPO: 30 MIN.
DIFFICOLTA': ***

INGREDIENTI:

500 gr. di farina bianca
125 gr. di zucchero
150 gr. di burro
50 gr. di pasta da pane lievitata
30 gr. di pinoli
30 gr. di pistacchi sgusciati
30 gr. di uvetta sultanina ammorbidita in acqua
30 gr. di zucca candita a pezzettini
1 manciata di semi di finocchio
1/2 bicchiere di vino marsala
1 cucchiaino d'acqua di fiori d'arancio
sale

PER LA TEGLIA:

una noce di burro
un cucchiaio di farina

PREPARAZIONE:

Mettete sulla spianatoia 200 gr. di farina con un pizzico di sale e impastatela con la pasta da pane lievitata e con qualche cucchiaio di acqua tiepida, in modo da ottenere un panetto morbido che metterete a lievitare in luogo tiepido per otto ore circa in una terrina infarinata e coperta con un tovagliolo.
Trascorso questo tempo fate sciogliere in una casseruola il burro a lieve calore; disponete a fontana sulla spianatoia il resto della farina con un altro pizzico di sale e versate al centro il burro, il marsala, l'acqua di fior d'arancio e lo zucchero; mescolate bene gli ingredienti e aggiungete il panetto di pasta lievitato. Impastate bene e a lungo con le mani, aggiungendo, se occorre, qualche cucchiaio d'acqua tiepida in modo da ottenere una pasta ben lavorata e soffice.
Unite i pinoli, l'uvetta sultanina ben strizzata, i pistacchi, la zucca candita, i semi di finocchio e continuate a lavorare ancora la pasta con energia per almeno un quarto d'ora o più, sino ad ottenere un impasto ben omogeneo al quale darete la forma di una grossa pagnotta rotonda piuttosto bassa.
Imburrate e infarinate leggermente la placca e disponetevi la pagnotta, fasciandola tutta intorno con il cartoncino in modo che non s'allarghi troppo durante la lievitazione.
Ponete il pandolce a lievitare per dodici ore in ambiente tiepido coperto con un tovagliolo.
Terminata la lievitazione formate con la punta di un coltello affilato, al centro, una croce e passate subito in forno già caldo a 200 gradi per circa un'ora.
Estraete il dolce e lasciatelo raffreddare prima di toglierlo dalla placca.
Questo pane è ottimo consumato il giorno dopo dalla preparazione.